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Scheda operativa “Polizza Catastrofali / CAT NAT”

1. Chi deve farlo — soggetti obbligati

Imprese con sede legale in Italia oppure con stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle imprese ai sensi dell’art. 2188 c.c. Ministry of Health+1

Esclusi: imprese agricole ai sensi dell’art. 2135 c.c. Ministry of Health+1

Le imprese già assicurate con polizze in essere: devono aggiornare/adeguare le polizze al momento del primo rinnovo o quietanzamento utile.

2. Cosa va assicurato — oggetto dell’assicurazione

Devono essere coperti i danni diretti causati dagli eventi catastrofali ai seguenti beni aziendali impiegati per l'esercizio dell’attività:

Tipo di bene

Alcune note operative

Terreni impiegati per l’attività di impresa, purché non abusivi. (opere murarie, impianti fissi, finiture, infissi, ascensori, recinzioni etc.)esclusi gli immobili abusivi o costruiti senza autorizzazioni.

Impianti e macchinari compresi quelli fissi; ma non veicoli iscritti al PRA.

Attrezzature industriali e commerciali incluse, purché non siano veicoli soggetti a PRA.

3. Eventi catastrofali coperti

La polizza obbligatoria deve coprire almeno questi eventi:

sisma (terremoto)

frane

alluvioni, esondazioni, inondazioni.

Eventi non esplicitamente inclusi (per esempio “grandinate intense” o fenomeni atmosferici estremi non classificati come alluvione / inondazione / esondazione) potrebbero non essere coperti, salvo che la polizza lo preveda specificamente.

4. Scadenze e tempi di adempimento

Le imprese devono aver attivato la copertura entro le seguenti scadenze (variano in base alla dimensione)

Tipo di impresa

Termine per la stipula / adeguamento Grandi imprese entro il 31 marzo 2025

Medie imprese entro il 1° ottobre 2025

Piccole e micro imprese entro il 31 dicembre 2025

Nota: l’accesso ad agevolazioni, contributi e sovvenzioni può essere condizionato al rispetto di questa copertura. Non essere in regola può pregiudicare l’ammissibilità ai finanziamenti.

5. Come scegliere la polizza — criteri utili

Per essere efficaci (e non solo adempimenti formali), le polizze dovrebbero avere queste caratteristiche:

Premio proporzionato al rischio: deve tener conto di fattori quali ubicazione, vulnerabilità del bene, serie storiche, mappe di pericolosità, modelli predittivi.

Adeguamento periodico del premio e delle condizioni, in funzione dell’evoluzione del rischio.

Chiarezza sull’entità delle franchigie e scoperti, se previsti; condizioni di indennizzo ben definite. Vega Engineering+

Verificare se la polizza è stand-alone oppure integrata nella polizza multirischio esistente (multirischio + catastrofali).

Valutare preventivamente le misure di mitigazione / prevenzione adottate: queste possono ridurre il premio o migliorare le condizioni.



6. Documenti e informazioni

Quando si valuta un’offerta, è utile ottenere:

Il testo della polizza catastrofale (o della sezione catastrofali se integrata) con tutte le clausole, esclusioni, franchigie, scoperti, massimali, modalità di indennizzo.

Chiarezza sull’evento/scenari inclusi e sulle condizioni di attivazione (tempo, modalità, perimetro).

Una simulazione del premio, con evidenza del criterio utilizzato (ubicazione, vulnerabilità, valore del bene, eventuali misure di mitigazione) e la periodicità di aggiornamento/revisione.

Condizioni di riassicurazione, se applicabili, e indicazioni sulla capacità del soggetto assicuratore di assunzione del rischio.

Verifica che siano rispettate le norme del decreto (in particolare il DM 18/2025) e che il documento contrattuale sia conformato alle previsioni legislative vigenti.

Documentazione sulle misure di mitigazione adottate (se già esistenti), da allegare eventualmente alla richiesta per ottenere condizioni migliori.

Prova di rinnovo / quietanzamento utile, se la polizza è già attiva, per verificarne l’adeguatezza al primo rinnovo.

7. Integrazione con il sistema di gestione del rischio ESG / Continuità operativa


Inserire la polizza catastrofale fra i controlli finanziari di resilienza: il patrimonio aziendale è protetto, ma la polizza è solo un pezzo della strategia complessiva di gestione del rischio.

Verificare se le misure di mitigazione (messa in sicurezza degli edifici, gestione delle acque, monitoraggio frane, piani di evacuazione, etc.) possono essere valorizzate per ottenere condizioni migliori o sconti.


Collegare la copertura assicurativa agli obiettivi ESG: la capacità di affrontare eventi naturali, ridurre costi imprevisti, e mantenere la continuità produttiva è parte della valutazione di sostenibilità.

Usare la copertura anche come elemento di comunicazione verso stakeholder, istituti di credito, clienti, investitori: mostrare che l’impresa ha considerato e protetto i rischi catastrofali, non solo in reazione, ma in prevenzione.


CHECKLIST “Obbligo Polizza Catastrofale (CAT NAT)”

Impresa / Cliente: _________________________

Sede legale / unità operativa oggetto della copertura: _________________________

Data compilazione: ____ / ____ / 20__

Versione checklist: v__


1. Verifica soggetti obbligati

Impresa iscritta al Registro delle Imprese

Presenza di stabile organizzazione in Italia (se impresa estera)

Verifica esclusioni (es. alcune imprese agricole)

Data entro la quale dovrà essere stipulata o adeguata la polizza (in base alla dimensione)


2. Beni da assicurare

Terreni impiegati nell’attività

Fabbricati / opere murarie / impianti fissi

Macchinari e impianti industriali

Attrezzature commerciali / industriali

Verifica che i beni non siano abusivi o sprovvisti di autorizzazioni edilizie

Verifica se veicoli iscritti al PRA debbano essere inclusi o meno (di norma no)

Verifica se beni in leasing o noleggio rientrano nella copertura (se non già coperti da altra polizza)

3. Eventi coperti

Terremoto (sisma)

Frane

Alluvioni / esondazioni / inondazioni

Verifica esplicitazione degli eventi coperti nel contratto

Verifica esclusioni o fenomeni non coperti (ad es. grandinate, bombe d’acqua, ecc.), se non previsti esplicitamente

Verifica condizioni di attivazione (quando scatta la copertura, tempi, limiti, ecc.)

4. Condizioni contrattuali & premio

Testo completo della sezione / polizza “catastrofali” (clausole, esclusioni, definizioni, modalità di indennizzo)

Indicazione chiara di franchigie / scoperti / massimali

Metodo di calcolo del premio (criteri usati: ubicazione, vulnerabilità, valore, dati storici, mappe rischio, modelli predittivi)

Periodicità di revisione / aggiornamento del premio e delle condizioni

Verifica se la copertura è standalone o integrata nella polizza multirischio

Verificare eventuali sconti o condizioni agevolate in presenza di misure di mitigazione / prevenzione adottate


5. Documentazione da richiedere



Copia del contratto / polizza (sezione CAT NAT) con tutte le clausole operative



Condizioni di premio con criteri e periodicità di revisione



Scheda delle esclusioni dettagliate



Schema/franchigia / scoperto / massimale applicato



Indicazione sulle modalità e tempi di indennizzo



Dichiarazione che la polizza è conforme ai requisiti del D.M. 18/2025 (o normativa in vigore)

Controlli post-evento: modalità di segnalazione, tempi di indennizzo, documentazione da fornire, comunicazioni alla compagnia

Verifica periodica che il contratto rimanga conforme alle nuove normative nazionali / europee eventualmente intervenute

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